La restituzione ai soci delle somme per l’aumento di capitale può integrare il reato di bancarotta fraudolenta?
I versamenti dei soci in conto di aumento futuro di capitale sono vincolati e la loro restituzione potrebbe configurare il reato di bancarotta fraudolenta qualora tale operazione, nel caso di insolvenza della società, intervenga in assenza di un termine per l’esecuzione dell’aumento di capitale e senza la certezza del suo mancato realizzo. Così ha stabilito […]
Crediti di imposta inesistenti o non spettanti: ora interviene la Cassazione penale.
Il 2023 si è chiuso con il deposito delle sentenze gemelle delle Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione, la n. 34419 e la n. 34452 dell’11 dicembre 2023 (già commentate su questo blog), che avevano affrontato la questione della qualificazione dei crediti di imposta indebitamente compensati, tracciando i confini delle nozioni di inesistenza e […]
La Corte di Cassazione civile traccia il confine tra crediti di imposta inesistenti e non spettanti: quali saranno i risvolti penalistici di questa pronuncia?
Le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione, con le sentenze n. 34419 e n. 34452 depositate l’11 dicembre 2023, hanno affrontato la questione della qualificazione dei crediti di imposta indebitamente compensati, tracciando i confini delle nozioni di ‘inesistenza’ e di ‘non spettanza’. Condividendo l’orientamento giurisprudenziale già emerso con le note sentenze gemelle della Sezione […]
Revisori Contabili
Con la recente sentenza n. 47900 del 30 novembre 2023 la Corte di Cassazione, Sezione Quinta Penale, ha fatto il punto sullo status del revisore legale delineando anche i profili probatori per ritenere il concorso del professionista nel reato di bancarotta societaria. Nel merito, due revisori legali di una società non quotata dichiarata fallita nel 2010 erano […]
Incontro sui reati tributari con l’Ordine dei Commercialisti di Torino
Il 28 settembre, sulla piattaforma dell’Ordine dei Commercialisti di Torino, si terrà un incontro su diritto penale d’impresa e reati tributari. Gli avvocati Andrea De Carlo e Daniele Zaniolo sono onorati di essere stati chiamati a relazionare sui profili penalisti dell’argomento.
Non punibilità del reato di dichiarazione fraudolenta e conoscenza delle verifiche fiscali.
Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino ricorreva avverso la sentenza emessa dal Giudice dell’udienza preliminare del medesimo Tribunale che, ritenendo integrata la speciale causa di non punibilità prevista dall’art. 13 co. 2 D.Lgs. n. 74/2000, aveva assolto l’imputato dal reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti di cui […]
Confisca e credito del terzo: quando è riconoscibile il diritto?
La normativa in materia di misure di prevenzione (d.lgs 159/2011) detta norme specifiche per la tutela dei diritti dei terzi. Come noto, infatti, la confisca può estendersi anche ai beni detenuti, a qualsiasi titolo, anche da terzi purché sia accertata la riconducibilità al soggetto “proposto”, ossia colui nei cui confronti si applica la misura di […]
Gli obblighi fiscali decorrono dal momento dell’accettazione dell’incarico di amministratore
Gli obblighi fiscali gravano sull’amministratore della società a partire dal momento dell’accettazione della nomina e non da quello dell’iscrizione nel Registro delle Imprese della carica. Così ha stabilito la Suprema Corte con la sentenza della terza sezione penale n. 13319 del 7 marzo 2023 in un procedimento penale per il reato di omesso versamento dell’IVA […]
La dichiarazione annuale è infedele se i dati risultano da altre comunicazioni all’amministrazione?
Con la sentenza 381 del 10 gennaio 2023 della Terza Sezione Penale, la Corte di Cassazione ha enunciato il principio per il quale la speciale causa di non punibilità prevista dall’articolo 4 comma 1 bis D.lgs 74/2000 non trova applicazione nel caso in cui sia presentata una dichiarazione infedele senza indicazioni di elementi passivi o […]
Sempre confiscabile la somma di denaro della società per reati tributari.
La Corte di Cassazione ha perentoriamente affermato che anche il denaro entrato in società dopo la commissione del delitto tributario commesso dal suo amministratore è sequestrabile e confiscabile. Il nodo interpretativo da sciogliere, oggetto peraltro di ampio dibattito sia dottrinale che giurisprudenziale, è, appunto, quello di stabilire se sia consentito procedere al sequestro, finalizzato alla […]